Waris Dirie, modella e attrice di origine somala, come quasi tutte le sue connazionali ha subito questa orribile mutilazione da piccola e ha poi dedicato la sua vita a combatterla. Anche se, continua, la religione in realtà non impone questo tipo di mutilazione nei confronti delle donne. Rajae ha raccolto la testimonianza di una vittima.
Il febbraio in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale contro l’infibulazione e le mutilazioni genitali femminili (MGF). La giornata è stata indetta dalle Nazioni Unite. Questa pratica viene ancora eseguita nei paesi dell’Africa Sub-Sahariana, ma riguarda anche il Medio Oriente, alcuni paesi asiatici e alcune regioni dell’India.
Sapevi che questa brutale pratica coinvolge 1milioni di donne al mondo? Proprio perché è importante informare e sensibilizzare su questo argomento, abbiamo deciso di parlarne nel nostro articolo. Facci sapere cosa ne pensi. Mutilazioni genitali femminili : un servizio fotografico per dire basta. Le ragazze attendono insieme.
Molti genitori portano le figlie dai luoghi più sperduti. Scarica immagini premium che non troverai da nessuna. Nell’ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo condotti dal Ministero degli affari esteri e in particolare nei programmi finalizzati alla promozione dei diritti delle donne, in Paesi dove, anche in presenza di norme nazionali di divieto, continuano ad essere praticate mutilazioni genitali femminili , e comunque senza nuovi o maggiori.
Ad essere tenuti fermi non sono però due lembi di tessuto. La spilla si aggancia da carne a carne: è la cucitura dei genitali , più precisamente della vulva, praticata sulle donne, da bambine. L’infibulazione è una mutilazione genitale praticata in paesi del mondo.
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Getty Images offre esclusivi video rights-ready e premium royalty-free in formato analogico, HD e 4K che non troverai da nessuna altra parte. Le mutilazioni genitali femminili sono praticate in trenta paesi del mondo. A parte Yemen, Iraq e Indonesia, si trovano tutti in Africa.
Secondo l’Unicef circa 2milioni di donne sono state sottoposte a questa pratica in tutto il pianeta. Più della metà vive in soli tre paesi: Indonesia, Egitto ed Etiopia. Un video per poter raccontare cosa si prova davvero quando una bambina subisce le mutilazioni genitali femminili : la nostra campagna “Non mi volto”. Unicef: 1mln donne sottoposte a mutilazioni genitali femminili. Riguardano quindi donne lontane ma anche persone, ragazze e bambine, che vivono accanto a noi, e che con noi lavorano, studiano e crescono.
Ultime notizie sul fenomeno. Si tratta di una mutilazione genitale. La mutilazione genitale femminile è una pratica tradizionale che comporta la rimozione parziale o totale dei genitali esterni femminili. La mutilazione è una ferita che non si rimargina mai, una grave violenza inflitta a bambine e ragazze.
Oltre ai danni fisici e ai tanti rischi per la salute – tra cui quello di morire!
Di solito è fatto tra l’infanzia e l’età di anni, ma anche le donne adulte possono sottoporsi alla procedura. Do you want to remove all your recent searches? All recent searches will be deleted. Allo stesso tempo, sono un argomento che ci riguarda come società scientifica. Vi propongo un video , tratto da Le Iene di qualche anno fa, che si è occupato proprio delle mutilazioni genitali femminili.
Che voi ci crediate o no, la donna è ancora la buona e vecchia Lilith di sempre e per questo va punita. La donna corre dietro agli uomini, selvaggia, senza pudore. Nelle forme più gravi, dopo aver rimosso il clitoride vengono tagliate anche le piccole a grandi labbra.
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