Controversie sul termine mutilazione. Che cosa sono le mutilazioni dei genitali femminili ? L’Organizzazione mondiale della sanità ha distinto le mutilazioni dei genitali femminili in quattro tipi: I TIPO: circoncisione resezione del prepuzio clitorideo con o senza l’escissione di parte o dell’intera clitoride. Sono pienamente in accordo con te.
La religione spinge la gente a fare cose orribili.
Sapevi che questa brutale pratica coinvolge 1milioni di donne al mondo? Proprio perché è importante informare e sensibilizzare su questo argomento, abbiamo deciso di parlarne nel nostro articolo. Facci sapere cosa ne pensi.
Il termine infibulazione deriva dal latino fibula (spilla) ad indicare la funzione della pratica, ossia la chiusura del lume vaginale. COS’ E’ LA MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILE “ Ogni definitiva e irreversibile rimozione di un´ organo sano e´ una mutilazione. L´ organo genitale femminile esterno e´ normalmente costituito dalla vulva che comprende le grandi labbra, le piccole labbra, dette anche ninfe, e il clitoride protetto dal suo prepuzio.
In alcune culture esiste una teoria prevalente secondo la quale i genitali femminili possono crescere durante lo sviluppo, come accade per i genitali maschili.
Da ciò può risultare una situazione imbarazzante in cui la clitoride giunga a pendere fra le gambe come il pene maschile. Mutilazioni genitali femminili : un servizio fotografico per dire basta. Molti genitori portano le figlie dai luoghi più sperduti. Le ragazze nel giorno della mutilazione. La mutilazione genitale femminile si riferisce alla rimozione parziale o completa dei genitali femminili esterni.
Di solito è fatto tra l’infanzia e l’età di anni, ma anche le donne adulte possono sottoporsi alla procedura. Mutilazione genitale femminile : quanto è diffusa in Sudan e in cosa consiste. Nella lotta mi hanno tagliato malamente ed ho perso molto sangue.
Le adolescenti sono le innovatrice e le sperimentatrici. Circoncisione femminile cos’è? La circoncisione o infibulazione fa parte di quelle che vengono chiamate mutilazioni genitali femminili. Tale pratica viene adottata e attuata in molti Stati orientali e africani.
Essa consiste nell’asportazione del clitoride e delle grandi e piccole labbra vaginali con la conseguente cucitura della vulva. E’ il taglio del clitoride e del prepuzio e di tutte o parte delle piccolo labbra. Anche se, continua, la religione in realtà non impone questo tipo di mutilazione nei confronti delle donne.
Oltre alla rimozione o al taglio delle labbra e del clitoride, frequentemente l’apertura vaginale viene cucita, la cosiddetta infibulazione, che si sfalda quando la donna fa sesso.
Le MGF sono discriminatorie e violano il diritto delle bambine alla salute, alle pari opportunità, a essere tutelate da violenze, abusi, torture o trattamenti inumani, come prevedono tutti i principali strumenti del diritto internazionale. Storia delle mutilazioni genitali femminili. Anche in Guinea, in Eritrea e in Sudan, le percentuali sono molto alte. Le conseguenze delle mutilazioni genitali femminili sono diverse. Domande e risposte di un fenomeno che coinvolge oltre 2milioni di donne, di cui milioni sono bambine con meno di anni di età.
Amref è impegnata nelle comunità per fermare la triste pratica del taglio, che ha ripercussioni fisiche e sociali. Il primo tipo è la clitoridectomia, che consiste nell’asportazione totale o parziale della clitoride, diffusa in undici Stati africani, dall’Egitto all’Uganda. Con un rito di passaggio alternativo (Arp) la Diocesi cattolica dei Meru e l’ong Catholic Relief Services insegnano alle ragazze del luogo sia i nuovi valori che quelli della vecchia scuola in sostituzione della mutilazione genitale.
A mio avviso ciò vale anche per la circoncisione, anche se gli aspetti sociali e sanitari in cui prevalentemente avviene non sono minimamente comparabili alle mutilazioni genitali femminili.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.