Ogni giorno il WWF lavora per la tutela del Rinoceronte insieme al network TRAFFIC (Trade Records Analysis of Flora and Fauna in Commerce) per combattere il commercio. Successivamente prevalse invece il bracconaggio per motivi economici, il cui scopo principale è impadronirsi del corno del rinoceronte , utilizzato dagli arabi per fare impugnature di pugnali pregiati e dai cinesi nelle ricette di medicina tradizionale, che gli attribuisce doti da afrodisiaco. Bracconaggio , la PPA lotta duramente per salvare i rinoceronti. In Africa, è lotta continua e il lavoro della PPA - Poaching Prevention Academy è vitale. Giornata mondiale del rinoceronte : il bracconaggio ne uccide uno ogni otto ore.
Il corno arriva a essere venduto fino a mila dollari al chilogrammo.
Rinoceronti , corni falsi per cercare di risolvere la triste piaga del bracconaggio. Dati allarmanti sul pericolo di estinzione della specie. La minaccia più grande per il rinoceronte è costituita dal bracconaggio : moltissimi esemplari vengono uccisi per ottenere il corno d’avorio, dall’elevato valore. Va però specificato che i rinoceronti possono tranquillamente sopravvivere anche senza i corni ed è per questo che qualche anno fa il governo dello Zimbawe ha deciso di scornare 7esemplari, proprio per salvarli dai bracconieri.
Il bracconaggio , soprattutto in Africa, miete vittime a centinaia. Mai come negli ultimi anni la domanda di corni di rinoceronte proveniente dai paesi asiatici, Vietnam e Cina in cima alla lista, è cresciuta. Di conseguenza sono aumentati esponenzialmente gli episodi di bracconaggio , e le norme adottate dal Sudafrica, dove questi animali vivono, non sembrano essere finora riuscite a contrastare la strage.
Per riprodurli i ricercatori hanno incollato i crini della coda di un cavallo, animale imparentato coi rinoceronti , con una sostanza a base di seta.
Il materiale ottenuto può essere facilmente modellato a forma di corno di rinoceronte , essiccato e lucidato. Questi cani segugio stanno salvando i rinoceronti dal bracconaggio Con il loro fiuto infallibile hanno già portato alla cattura di tantissimi bracconieri. Al Kruger National Park in Sudafrica la lotta al bracconaggio di rinoceronti si fa con i cani segugio portati dal Texas e l’idea ad oggi, sembra vincente. Il corno “fake” - riporta la Cnn - è stato ottenuto compattando i. Anche i soldati dell’esercito di Sua Maestà Elisabetta II hanno dato il proprio contributo contributo nel trasferimento di un gruppo di rinoceronti neri in pericolo di estinzione dal Sudafrica al Malawi per proteggerli dal bracconaggio.
La squadra anti bracconaggio che salva i rinoceronti Redazione Ormai si sa che in Africa il bracconaggio non costituisce soltanto un danno per la fauna, ma una delle risorse economiche che sostengono le attività terroristiche di gruppi legati all’Isis. Di certo la necessità di porre fine al bracconaggio indiscriminato rappresenta un’urgenza su cui si sta riflettendo da tempo. Vietnam primo fra tutti di affrontare il fatto che il suo consumo illegale di corno di rinoceronte è la causa primaria del bracconaggio diffuso di rinoceronti in Africa, e parliamo di specie in via di estinzione. L’impegno che deve assumersi è quello di reprimere il commercio illegale di questa specie come di tante altre.
Nei nostri corsi definiamo le 3S del bracconaggio : Sostentamento (uccidere per fame e per cibarsi della preda), Sportivo (la caccia ludica illegale) e quello Speculativo, a danno di specie a rischio estinzione come pangolini, gorilla, leoni, elefanti e rinoceronti. Noi, in particolar modo, ci occupiamo di bracconaggio speculativo. Il rinoceronte nero e quello bianco sono due specie di rinoceronte Africano considerate a rischio estinzione, principalmente a causa della caccia incontrollata. L’obiettivo di Hume, che fa tagliare regolarmente i corni ai suoi rinoceronti dai veterinari, è quello di combattere il bracconaggio e l’uccisione dei rinoceronti , crudele e non necessaria allo scopo dal momento che il corno è fatto di cheratina, la stessa sostanza delle unghie, e ricresce dopo il taglio. Il protagonista di questa storia, complice la conoscenza acquisita negli anni della Folgore, ha già operato in Sud Africa e Namibia, volando nel continente tre o quattro volte l’anno, anche lui da volontario.
Qualche dato aiuta a comprendere meglio la situazione. Questa volta per monitorare le condizioni di rinoceronti ed elefanti in Africa, contro la funesta piaga del bracconaggio. Per contrastare gli effetti devastanti del contrabbando e proteggere gli animali, una squadra di specialisti ha elaborato una tecnica per portare in salvo i rinoceronti e rimuovergli il tanto bramato corno: il trasporto in elicottero.
All’inizio del XX secolo, la popolazione globale dell’animale era di circa 500. Tre specie sono in pericolo di estinzione. Al momento il bracconaggio dei rinoceronti è un problema dilagante in Sud Africa, che detiene l’ dei rinoceronti al mondo, circa 19.
I bracconieri spesso tagliano il corno ai rinoceronti mentre sono ancora vivi, lasciandoli morire sanguinando lentamente e soffrendo moltissimo.
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