Queste piccole rischiano di subire le mutilazioni , rituali che i genitori non ritengono pericolosi. Sono allarmanti i dati riportati dalle più importanti rilevazioni a livello nazionale ed europeo riguardo al fenomeno delle mutilazioni genitali femminili , che benché illegale, non si arresta. Le generazioni più giovani sono meno a rischio di quelle delle madri. Per combatterle indispensabile coinvolgere le comunità migranti.
Mutilazioni Genitali Femminili , ActionAid: un problema anche italiano.
Secondo le ultime stime disponibili, in Italia le donne con MGF sono tra 61. Infibulazione: in Italia si pratica, eccome Sono a rischio migliaia di bimbe immigrate La legge vieta le mutilazioni genitali femminili , ma ancora molte donne continuano a sottoporsi a questa pratica. Tra questi traguardi vi sono la garanzia della parità di genere e la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili. La sfida nella lotta alle mutilazioni genitali femminili è rendere le donne consapevoli di sé, del proprio corpo, del proprio ruolo, della propria sessualità e delle conseguenze fisiche e psicologiche che questo genere di pratiche hanno per loro stesse e per i loro figli.
Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile (chiamata Legge Consolo). Si conoscono vari tipi di mutilazioni genitali femminili con diversi livelli di gravità, di cui la più radicale è comunemente chiamata infibulazione, una pratica diffusa prevalentemente nell’Africa Subsahariana che l’immigrazione ha fatto conoscere anche in Europa e in Italia. Un momento di confronto tra istituzioni, società civile e imprese.
Le mutilazioni genitali femminili è una pratica con la quale anche l’Europa deve fare i conti?
A guardare i dati sembra proprio di sì. In Italia , ad esempio, sono già ora in corso processi istruiti proprio per condannare questa pratica. La nuova mappa che emerge dallo studio della Bicocca conferma che le mutilazioni sono un tema di grande importanza anche in Italia : la presenza di donne con mutilazione genitale femminile evidenzia la necessità di mettere in atto politiche di prevenzione nei confronti delle bambine migrate da piccole o nate in Italia. Gli esperti hanno classificato quattro livelli diversi di mutilazioni dei genitali femminili. Si tratta di una consuetudine che coinvolge almeno 2milioni di ragazze e donne in tutto il mondo e che oggi, in seguito ai flussi migratori , ha bussato anche alla nostra porta.
Paesi: Italia , Spagna, Irlanda, Belgio e Svezia. Sono considerate violazioni dei diritti umani perché interferiscono con le naturali funzioni del corpo femminile. Domande e risposte di un fenomeno che coinvolge oltre 2milioni di donne, di cui milioni sono bambine con meno di anni di età.
Amref è impegnata nelle comunità per fermare la triste pratica del taglio, che ha ripercussioni fisiche e sociali. Cos’è la Mutilazione Genitale Femminile ? Da allora stati in Africa e Medio Oriente e paesi occidentali hanno l’hanno vietata. La mutilazione degli organi genitali femminili. La norma precisa che si intendono come pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili la.
Una ricerca condotta dal Dipartimento delle Attività Socio-Sanitarie dell’AziendaUsl di Bologna ha confrontato, per la prima volta in Italia , le rappresentazionisociali della pratica delle mutilazioni genitali femminili , utilizzando un campione di donne straniere eitaliane che vivono in Emilia Romagna. Le ragazze a rischio di mutilazioni genitali femminili in Italia sono per lo più originarie dell’Egitto. Gruppi più piccoli di ragazze a rischio provengono da Senegal, Nigeria, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Etiopia e Guinea.
La morte, per complicazioni e infezioni di varia natura, della donna che ha subito le mutilazioni. La cura delle mutilazioni genitali femminili e l’esempio delle Breast Unit. Le Breast Unit, i centri multidisciplinari di senologia creati in Italia su recepimento della normativa europea, sono realtà in molti ospedali del nostro Paese. A ricordarlo è Action Ai che lancia una mobilitazione online in occasione della Giornata mondiale contro questa pratica pericolosa, traumatica e discriminatoria. Sua madre la porta all’Istituto San Gallicano di Roma, specializzato in dermatologia e venereologia.
La visita il professor Aldo Morrone, uno dei massimi esperti italiani di mutilazioni genitali femminili , a cui si dedica da anni. Il sospetto che la piccola avesse subìto una mutilazione recente, in Italia , è stato forte. Si celebra oggi, martedì febbraio la Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili istituita dalle Nazioni Unite. In base alle stime dell’Organizzazione mondiale per la sanità, le donne e le ragazze che hanno subìto una mutilazione genitale sono circa 2milioni e vivono prevalentemente in Paesi.
Sono circa 1milioni nel mondo e mila in Italia le donne che sono state mutilate dei loro genitali. Italia e legislazione sulle mutilazioni genitali femminili: In Italia la recente legge n.
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