giovedì 28 giugno 2018

Lesione bianca gengiva

Le lesioni bianche possono causare fastidio e dare la sensazione chele mucose siano ruvide e ispessite. La leucoplachia può essere utilmente classificata come omogenea oppure disomogenea. Una seconda forma è quella del lichen erosivo.


Appare con aree erose e rossastre, spesso dolenti, in particolare quando cibo piccante o acido viene a contatto con le lesioni. Questa forma è particolarmente comune sulle gengive. Queste zone biancastre non possono essere facilmente asportate.

Le fistole gengivali sono delle lesioni che colpiscono la gengiva in seguito ad un processo infiammatorio complicato generalmente da un ascesso, ma esistono anche casi in cui è il dente stesso a essere colpito dal disturbo, portando alla formazione di una fistola dentale. Lesione bianca sotto gengiva. Cerca la presenza di piccole lesioni bianche.


Controlla tutto il cavo orale per accertarti che non vi siano ulcere o ferite bianche , che i medici chiamano leucoplachie. Sono alterazioni precorritrici del carcinoma orale e vengono spesso confuse con le afte, piccole ulcere causate da abrasioni o traumi minori. Interessa tipicamente il dorso della lingua o il palato molle ed è caratterizzato da una patina cremosa bianca , che si stacca con difficoltà.


Il rischio di evoluzione della lesione in senso negativo è poco probabile ma possibile (indice di rischio stimato intorno allo -). Nella maggior parte dei casi si rivela asintomatica. In simili frangenti, si parla di iperorto-cheratosi o di iperpara-cheratosi, poiché la lesione è caratterizzata da un accumulo abnorme di cheratina.

Ecco alcune abitudini che puoi adottare per prevenire la comparsa di ulcere sulle gengive o su altre aree del cavo orale. Una corretta igiene orale è ovviamente imprescindibile. Utilizza uno spazzolino morbido per evitare lesioni alle gengive e ricorda di passare il filo interdentale e di visitare il tuo dentista regolarmente. In rari casi, le gengive bianche possono indicare una condizione più grave, come il cancro orale.


Gengive bianche e cancro orale. Lo sviluppo di numerose striature bianche e sottili può dipendere dal lichen planus, una lesione cronica che si sviluppa principalmente a livello del cavo orale. Leucoplachia gengivale: classificazione. Detta anche “bocca da trincea”, infezione di Vincent: gengive dolenti e sanguinanti, caratterizzate da necrosi e ulcerazione delle papille gengivali e dei loro margini, a cui si associa linfoadenopatia e odore fetido.


Sifilide primaria (sifiloma) la lesione compare dove il germe penetra sulle labbra, sulla lingua e sull’area tonsillare. Salve sono una ragazza di 22anni,sono un paio di anni che ho una bolla bianca sulle gengive pensavo che fosse un afta e con il colluttorio si togliesse,ma non è stato così,mi sono rivolta ad un dentista mi ha detto che è un papilloma gengivale e che bisogna asportarlo. L’obbiettivo di questo studio è quello di documentare un caso di lesione bianca con probabile etiologia micotica trattato con successo mediante un dispositivo che eroga acqua ozonata.


Caso Clinico Un paziente maschio di anni è giunto alla nostra osservazione per una lesione gengivale bianca presente da diversi mesi. Le lesioni atrofico-erosive invece sono spesso sintomatiche e l’epitelio assottigliato sembra riflettere la forma attiva della reazione lichenoide. Le più frequenti localizzazioni delle lesioni sono la mucosa orale posteriore, il dorso della lingua, la gengiva e il vermiglio del labbro inferiore. Tra questo tipo di lesioni troviamo la stomatite nicotinica, che è facilissima da riconoscere in quanto troviamo delle lesioni bianche con presenza di puntini rossi a fragola. La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve oppure di una ferita che non si rimargina è un possibile segnale di allarme, perché potrebbe trattarsi della manifestazione di una lesione pre-tumorale o tumorale del cavo orale.


In casi più rari può essere una lesione alle gengive , come un trauma da taglio ripetuto, a predisporre un ambiente favorevole alla crescita dei batteri. In questo senso, han rilevanza tutte quelle lesioni causate da protesi, apparecchi o ponti, che possono ferire la gengiva causando l’accumulo di cibo nell’alveo. Anche lo stress emotivo sembra essere un fattore in grado di favorirne la comparsa.

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