Controversie sul termine mutilazione. Le MGF sono discriminatorie e violano il diritto delle bambine alla salute, alle pari opportunità, a essere tutelate da violenze, abusi, torture o trattamenti inumani, come prevedono tutti i principali strumenti del diritto internazionale. In molte culture, infatti, la sessualità femminile è vista come portatrice di malattie e infezioni, per questo si trova indispensabile agire in maniera così estrema.
Un’altra falsa credenza per cui viene praticata la mutilazione genitale femminile è quella di favorire la fertilità della donna e la salute del nascituro. In alcune culture esiste una teoria prevalente secondo la quale i genitali femminili possono crescere durante lo sviluppo, come accade per i genitali maschili.
Da ciò può risultare una situazione imbarazzante in cui la clitoride giunga a pendere fra le gambe come il pene maschile. La mutilazione genitale femminile comprende varie tipologie di pratiche escissorie dei genitali. Questa pratica prevalente in Africa sub-sahariana, presente anche nei paesi di religione islamica e di cui sono vittime donne e bambine, ha nefasti risvolti fisici e psicologici. Di solito è fatto tra l’infanzia e l’età di anni, ma anche le donne adulte possono sottoporsi alla procedura. Dati Oms e paesi delle mutilazioni genitali femminili.
I dati riguardanti la diffusione di queste pratiche sono allarmanti. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che più di 1milioni di donne attualmente in vita hanno subito una qualche forma di mutilazione genitale.
Mutilazioni genitali femminili : un servizio fotografico per dire basta. Le ragazze attendono insieme. Molti genitori portano le figlie dai luoghi più sperduti. Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile , su camera.
Domande e risposte di un fenomeno che coinvolge oltre 2milioni di donne, di cui milioni sono bambine con meno di anni di età. Amref è impegnata nelle comunità per fermare la triste pratica del taglio, che ha ripercussioni fisiche e sociali. Cos’è la Mutilazione Genitale Femminile ? COS’ E’ LA MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILE “ Ogni definitiva e irreversibile rimozione di un´ organo sano e´ una mutilazione. L´ organo genitale femminile esterno e´ normalmente costituito dalla vulva che comprende le grandi labbra, le piccole labbra, dette anche ninfe, e il clitoride protetto dal suo prepuzio.
Mutilazione genitale femminile Nel Kenya orientale la circoncisione femminile si estingue lentamente. Con un rito di passaggio alternativo (Arp) la Diocesi cattolica dei Meru e l’ong Catholic Relief Services insegnano alle ragazze del luogo sia i nuovi valori che quelli della vecchia scuola in sostituzione della mutilazione genitale. Eppure, le mutilazioni genitali femminili ci camminano letteralmente accanto: con le migrazioni e la globalizzazione, anche in Italia vivono donne che sono state sottoposte a tagli rituali dei genitali , da ragazzine o perfino da bambine: le stime parlano di almeno 35mila nel nostro Paese, nel mondo i numeri sono da capogiro.
Anche in Guinea, in Eritrea e in Sudan, le percentuali sono molto alte. Le conseguenze delle mutilazioni genitali femminili sono diverse. Le mutilazioni genitali femminili sono praticate in trenta paesi del mondo.
A parte Yemen, Iraq e Indonesia, si trovano tutti in Africa. Secondo l’Unicef circa 2milioni di donne sono state sottoposte a questa pratica in tutto il pianeta. Più della metà vive in soli tre paesi: Indonesia, Egitto ed Etiopia.
Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili ). In relazione alla commissione dei delitti di cui all’articolo 583- bis del codice penale si applicano all’ente, nella cui struttura è commesso il delitto, la sanzione pecuniaria da 3a 7quote e le sanzioni interdittive previste dall’articolo comma per una durata non inferiore ad un anno. Anche se, continua, la religione in realtà non impone questo tipo di mutilazione nei confronti delle donne.
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