HPV Condilomi genitali nell’uomo ovvero le verruche sessualmente tramissibili. Causati dal virus dell’ HPV , Human Papilloma Virus, i condilomi genitali, noti anche con il nome di verruche genitali, rappresentano la malattia più diffusa a trasmissione sessuale che se non curata potrebbe portare a diverse e importanti patologie. La vaccinazione – commenta la dottoressa – non è in grado di azzerare totalmente il rischio di contrarre l’infezione da HPV , infatti protegge solo verso alcuni tipi di papillomavirus, ma ne riduce l’incidenza, proteggendo il maschio dalle forme tumorali del distretto genitale e oro-faringeo, cioè della testa collo, e anche dall’insorgenza di condilomi genitali.
Deficit immunitari, uso di cortisonici, specialmente locali, e gravidanze possono favorire la malattia visibile. Si verificano maggiormente negli adolescenti sessualmente attivi e nei giovani adulti. L’ HPV è presente nell’ delle lesioni cancerose dell’ano e il tipo più frequente () è il 16.
L’incidenza è particolarmente elevata nei maschi omosessuali con rischio ulteriormente aumentato in presenza di infezione da HIV. In Europa si stimano ogni anno circa 2. Rispetto all’elevata incidenza generale dell’infezione da HPV , l’incidenza di tumori HPV -indotti nell’uomo è notevolmente bassa. Statisticamente queste forme tumorali sono più frequenti nelle persone con problemi a carico del sistema immunitario, nei pazienti HIV positivi, negli omosessuali o bisessuali. Nei maschi , il virus è responsabile di molte patologie.
Da quelle più comuni, come i condilomi , fino a quelle più serie, come i tumori nel cavo orale e gli organi genitali. L’infezione da HPV nel maschio completamente note. I condilomi si verificano maggiormente negli adolescenti sessualmente attivi e nei giovani adulti.
Tumori HPV correlati nel sesso maschile. I tumori HPV correlati nel maschio sono localizzabili a livello penino, anale, boccale e orofaringeo. Il vaccino anti- HPV presenta un profilo di sicurezza molto elevato e sono rarissimi i casi di eventi collaterali gravi.
Una strategia dal duplice effetto: vaccinando i maschi da un lato si evita loro la possibile comparsa di tumori associati al virus, dall’altro si argina l’infezione evitando che venga passata alla donna. Non è un caso che il Ministero della Salute, nel nuovo calendario vaccinale, abbia introdotto il vaccino HPV anche nei maschi. Nei mesi successivi si sono verificati casi di eventi collaterali, rispetto alle non vaccinate, con un un. Se non curati, i condilomi possono persistere a lungo aumentando di numero ed estendendosi nelle sedi circostanti. I condilomi non determinano, in genere, danni rilevanti agli organi coinvolti ma possono ripresentarsi anche a distanza di mesi, o anni, dalla loro eliminazione, rendendo necessari nuovi interventi per rimuoverli.
Attraverso i rapporti sessuali la trasmissibilità dell’ HPV è elevata. Ci si infetta attraverso rapporti sessuali non protetti sia etero, sia omosessuali. Usare il preservativo è una modalità di prevenzione, ma l’interruzione del meccanismo di trasmissione è legata all’elevata copertura vaccinale sia nei maschi sia nelle femmine.
Il vaccino contro l’ HPV è già somministrato alle ragazze adolescenti perché causa il cancro alla cervice uterina, ma diversi studi hanno dimostrato l’efficacia della protezione anche nei ragazzi in quanto il virus può provocare l’insorgenza di tumori a pene e ano e del distretto testa-collo. HPV nei maschi adulti sani, mentre i dati sulla concordanza dei genotipi con la par-tner sono ancora scarsi e contraddittori. Uno studio italiano riporta che la concordanza con la partner affetta da CIN si attesta attorno al , dimostrando che il maschio è un impor-tante serbatoio di infezione (12). Tanto che la vaccinazione anti- Hpv è stata estesa anche ai ragazzi nel nuovo piano vaccinale, incluso nei Lea.
Parlare di Hpv non è facile, perché con una sola parola intendiamo tantissime cose: virus, malattia infettiva, cancro. Proviamo a fare chiarezza. Un nome, tanti virus Di Hpv ne esistono centinaia di tipi, circa 150.
La mortalità è secondaria alla trasformazione maligna in carcinoma sia nei maschi che nelle femmine. Questo potenziale oncogenico è stato segnalato per il rischio di cancro genitourinario tra i maschi infetti. Negli Stati Uniti il vaccino quadrivalente è già indicato per la prevenzione dei condilomi genitali nei maschi fino a anni e dallo scorso dicembre l’Fda ha esteso le indicazioni del vaccino anche per la prevenzione delle lesioni precancerose e del tumore anale negli uomini e nelle donne fino a anni. Questo vaccino che è stato testato in oltre sette studi che hanno coinvolto più di 15.
Paesi, è un’evoluzione dei due vaccini già disponibili fino ad oggi, il bivalente e il quadrivalente. In Italia sono stati stimati circa 1. A questi dati si aggiungono circa 120. Hpv a basso rischio, in entrambi i sessi.
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