martedì 18 agosto 2015

Corno rinoceronte valore

Ad esempio, il corno di rinoceronte ha più valore in peso rispetto all’oro, ai diamanti e alla cocaina. A oggi, il caratteristico corno degli esemplari africani può raggiungere prezzi di 60. Secondo le stime il prezzo di un corno di rinoceronte è di mila dollari al kg.


Un prezzo folle, come folle è la pratica di utilizzarli. A comprarli soprattutto Cina e Vietnam, per via delle credenze riguardo proprietà curative, senza alcun fondamento scientifico. Un “oggetto” con un alto valore economico.

Il corno di rinoceronte è uno degli oggetti più desiderati dai trafficanti illegali di specie in estinzione. Può essere utilizzato a scopi ornamentali, ma principalmente viene consumato. Tutto ciò rappresenta una grave minaccia per la continuità della specie. Si tratta di numeri impressionanti che descrivono una vera e propria guerra condotta ai danni di un animale meraviglioso dal valore incommensurabile. La situazione non è molto migliore per le specie di rinoceronte asiatiche.


Diversamente, se fosse stato corno di rinoceronte ed ovviamente non lo è. Avresti avuto per le mani un pezzo da 90. Infatti, il corno di rinoceronte altri.

Che manufatti simili facciano gola a molti lo testimoniano, d’altronde, anche recenti fatti di cronaca italiana: il gennaio scorso una pattuglia della Polizia Locale di Milano ha speronato l’auto di alcuni malviventi, che avevano appena sottratto da un antiquario due corni di rinoceronte del valore di 30mila euro ciascuno. Anche se il commercio di corno di rinoceronte è ora vietato in Yemen, i contrabbandieri ancora riescono a farvi affari. Il governo yemenita ha incoraggiato l’uso del corno di bufalo come sostituto legale.


Tutto questo ha fatto salire alle stelle il prezzo del corno di rinoceronte. I bracconieri possono venderlo per migliaia di dollari al chilo ai trafficanti, che poi lo rivenderanno sul mercato nero asiatico con guadagni stratosferici: il prezzo finale può arrivare a 100. A cosa serve un corno di rinoceronte ? Per alcuni è un pezzo da museo, per altri è un prodigioso farmaco da grattugiare. Sul mercato nero, il corno di rinoceronte `batte´ la cocaina e raggiunge prezzi esorbitanti: 95mila dollari al kg contro i 91. Italia, secondo il listino prezzi aggiornato di Blackmarket Prices.


L’illustrazione, che mostra la testa di un rinoceronte nero (Diceros bicornis) è di Jonathan Kingdon. Un sequestro record di parti di animali il cui commercio è vietato dalle convenzioni internazionali è stato effettuato all’aeroporto Ataturk di Istanbul, dove corni di rinoceronte del valore di quasi due milioni di euro sono finiti nella rete di controlli alla dogana. La minaccia più grande per il rinoceronte è costituita dal bracconaggio: moltissimi esemplari vengono uccisi per ottenere il corno d’avorio, dall’elevato valore. Va però specificato che i rinoceronti possono tranquillamente sopravvivere anche senza i corni ed è per questo che qualche anno fa il governo dello Zimbawe ha deciso di scornare 7esemplari, proprio per salvarli dai bracconieri.


Si tratta di un prodotto di grande valore economico (il prezzo del corno di rinoceronte aumenta a più di $ 6per chilogrammo), di cui esiste un imponente traffico illecito per l’esportazione verso l’est, dove è molto richiesto, utilizzato nella medicina tradizionale in Cina, Vietnam e in altre parti dell’Asia orientale. I rinoceronti sono a rischio anche in Italia, dove (in libertà) non ne vive neppure uno. Sembra incredibile, ma i furti di corni di rinoceronte sono aumentati negli ultimi tempi.


Diventando sempre più rischioso il bracconaggio in Africa, ora l’obiettivo sono i corni di rinoceronte che sono conservati nei musei e nelle collezioni universitarie.

Il mercato nero dei corni di rinoceronte è infatti estremamente florido, in particolar modo nei paesi asiatici, dove la polvere ottenuta dalla frantumazione viene venduta anche a 60mila dollari al chilogrammo. La ragione risiede nelle “miracolose” proprietà medicinali attribuitegli dalla medicina tradizionale.

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