lunedì 9 luglio 2018

Bolle cavo orale

Le malattie bollose del cavo orale sono un gruppo di patologie accomunate dalla presenza di bolle all’interno della mucosa del cavo orale. Tali patologie differiscono tra loro per il tipo di bersaglio del sistema immunitario, e per la diversa evoluzione della malattia a seconda dei diversi distretti extra-orali interessati. Vesciche, afte, bolle della bocca si chiamano lesioni dei tessuti molli del cavo orale. Che cosa sono e quando preoccuparsi?


DEFINIZIONE DI MUCOCELE O CISTI ORALE. Le bolle in bocca si riconducono in genere al mucocele, o vescicola o cisti orale , e sono rigonfiamenti pieni di liquido che si possono verificare all’interno di tutto il cavo orale , più spesso sul labbro inferiore.

Può comparire anche come bolla sotto la lingua. La bolla si manifesta quando scarlattina, allergie al cibo o quando si usa un dentifricio di bassa qualità. Tipi di cambiamenti della pelle che possono verificarsi sulla superficie del cavo orale : Una macchia è una decolorazione della pelle che non sale sopra la superficie della pelle. La causa potrebbe essere una reazione allergica banale.


La stomatite può comportare differenti sintomi, tutti localizzati nel cavo orale : gonfiore, arrossamento, ulcere orali , e, in alcuni casi, perdite di sangue. Controlla tutto il cavo orale per accertarti che non vi siano ulcere o ferite bianche, che i medici chiamano leucoplachie. Sono alterazioni precorritrici del carcinoma orale e vengono spesso confuse con le afte, piccole ulcere causate da abrasioni o traumi minori.


Il termine mughetto è comunemente usato per indicare una stomatite da Candida albicans, cioè una micosi a carico della mucosa orale.

Rimane infine da chiarire la relazione tra aftosi ricorrente del cavo orale e malattie sistemiche a patogenesi immunitaria del tratto gastro-enterico quali il morbo Crohn, la malattia celiaca e la rettocolite ulcerosa, o patologie ematologiche quali la neutropenia, la carenza delle IgA e la sindrome della febbre periodica (FAPA). In seguito alla sua guarigione è sorta, sulla ferita cicatrizzata, una bolla come quelle che derivano da scottature che talora scompare per poi ricomparire. Per le persone con episodio temporaneo di afta orale e che non mostrano sintomi o fattori di rischio di malattie sistemiche, potrebbe non essere necessario alcun esame.


In caso di episodi ricorrenti di afta orale , vengono eseguite colture virali e batteriche e diversi esami del sangue. L’afta rappresenta l’espressione clinica della stomatite aftosa ricorrente, che è la malattia ulcerativa più frequente all’interno del cavo orale. Si presenta con una lesione ovalare e biancastra, di dimensioni variabili: esiste quella di diametro inferiore al centimetro (afta minore) e quella superiore al centimetro (afta maggiore). La presenza di piccole bolle che somigliano a brufoli dentro la bocca, in particolare sulle sue pareti interne, sulle gengive e sulla lingua, può essere causata da molteplici condizioni come afte, cisti mucose, lichen planus orale e papille infiammate. Gli sciacqui con te verde e acqua sono dei rimedi naturali per curare le bolle sulla lingua Cure e trattamenti per le bolle sulla lingua.


Quando compaiono delle bolle sulla lingua la prima cosa da fare è curare scrupolosamente l’igiene orale , utilizzando lo spazzolino da denti e sciacquando il cavo orale con collutori specifici. Le bolle sulla lingua possono essere generate da una serie di fattori differenti, tuttavia nella maggioranza dei casi è l’insorgere di un’infezione a sfociare nella comparsa di afte all’interno del cavo orale. Il cavo orale comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, la parte inferiore della bocca sotto la lingua (il pavimento orale ), la parte superiore ossea della bocca (il palato duro) e la zona situata posteriormente ai denti (il trigono retromolare). Nella maggior parte dei casi questa affezione del cavo orale si può curare e risolvere utilizzando dei preparati antisettici per la disinfezione della bocca disponibili in commercio sotto forma sia di colluttori liquidi o spray che di pastiglie. Non rientrano quindi nella categoria le neoplasie benigne (papillomi, lipomi, angiomi) e le neoplasie maligne di origine non epiteliale (melanomi, tumori delle ghiandole salivari, sarcomi) che possono talvolta manifestarsi nel cavo orale.


Allo stesso modo, non vi rientrano le forme secondarie. Alle volte nel cavo orale si può formare una raccolta di liquido denso e trasparente all’interno dell’epitelio. Questa formazione, detta mucocele, non deve essere confusa con l’afta, una piccola ulcerazione delle mucose che appare come una bolla bianca in bocca. Bolla in bocca bianca.


Esistono molti tipi di lesioni del cavo orale.

Il primo grande gruppo è composto da quelle delle mucose di superficie, che si possono presentare come bolle o ulcere di vari colori: bianche, rosse, bluastre, pigmentate nerastre. Patologia infiammatoria benigna del cavo orale , il lichen planus orale colpisce soprattutto le donne di mezza età. Si può presentare in tre diverse forme e quella più comune vede la comparsa di bolle e linee biancastre all’interno delle guance, sulle gengive, ma anche sul dorso e ai margini di lingua e palato. Il lichen planus orale è un’infiammazione cronica che colpisce il cavo orale e in particolare la mucosa, la lingua e la gengiva. Si manifesta con striature bianche, placche o papule (piccolo rilevo della parte interessata), nelle sue forme più complesse la patologia presenta anche eritemi e bolle.


Nel PV la mucosa orale viene colpita per prima dagli anticorpi anti-Dsg in quanto ricca di Dsg 3. Nelle fasi successive compaiono anche gli autoanticorpi contro la Dsg (presente, insieme alla Dsg specie a livello cutaneo) che determinano lo sviluppo delle bolle cutanee. Nei bambini, è più conosciuto come mughetto, una condizione morbosa che è più frequente nei neonati prematuri o in cattive condizioni di nutrizione ed è caratterizzata dalla formazione, sulla mucosa del cavo orale , compresa la lingua, di chiazzette bianche, prima puntiformi e che poi si estendono e confluiscono.

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