Controversie sul termine mutilazione. Essi sono la clitoridectomia (tipo I), l’asportazione (tipo II), l’infibulazione (tipo III) e, infine, altre pratiche di mutilazione genitale non classificate come l’uso di piercing, la cauterizzazione e taglio della vulva e l’uso di acidi, le quali rientrano tutte nel tipo IV. La legge proibisce praticamente in tutto il mondo, inclusa l’Africa, la mutilazione genitale a danno delle ragazze.
Si stima che in nel mondo il numero di donne che convivono con una mutilazione genitale siano circa 1milioni. Dati gli attuali trend demografici, possiamo calcolare che ogni anno circa tre milioni di bambine sotto i anni si aggiungano a queste statistiche.
La mutilazione genitale femminile è una violazione dei diritti umani. Non permettiamo che altre subiscano la stessa sorte, fermiamo le mutilazioni. Grazie ai Riti di Passaggio Alternativi, tra Kenya e Tanzania, abbiamo già salvato oltre 16. Più della metà vive in soli tre paesi: Indonesia, Egitto ed Etiopia.
Quarantaquattro milioni di ragazze subiscono la mutilazione genitale prima dei anni, in molti paesi viene effettuata prima dei cinque anni. In una società in cui la donna ha rivestito da sempre un ruolo di inferiorità rispetto all’uomo, le mutilazioni genitali femminili costituiscono anche uno strumento di sottomissione femminile: servono a controllare la donna, il suo corpo, la sua sessualità, la sua libertà decisionale. Traduzione del vocabolo e dei suoi composti, e discussioni del forum.
Questa pratica sopravvive in molti Paesi del continente. Mutilazioni genitali femminili in Africa, ma non solo. E condanna per sempre le donne che la subiscono. La tradizione culturale porta le donne stesse a non considerare questa pratica un’orrenda mutilazione , ma un rito di iniziazione, il passaggio che le fa diventare donne.
Esiste una profonda pressione culturale a monte della mutilazione genitale. Così forte da spingere le bambine ad attendere impazienti il momento in cui verranno “ripulite”. Le mutilazioni genitali maschili. Ogni anno circa milioni di bambine rischiano di essere sottoposte alla mutilazione genitale femminile.
Subii la mutilazione quando avevo anni. Mia nonna mi disseche mi portavano al fiume per una cerimonia particolare e che dopo avrei ricevuto molto cibo da mangiare. Ero una bambina innocente e fui condotta, come una pecora, al massacro. Entrate nella boscaglia fui condotta in una casupola buia, e spogliata. Fui bendata e denudata.
Tra le conseguenze della mutilazione genitale rientrano emorragia e infezione (compreso il tetano). Le donne sottoposte a infibulazione possono essere esposte a infezioni urinarie e ginecologiche ricorrenti, oltre a presentare cicatrici e, in caso di gravidanza dopo la mutilazione , possono avere emorragie massicce durante il parto. La donna mutilata è una donna pura e la mutilazione è la prova di quello che sarà il suo ruolo.
Egitto, sono state espresse dichiarazioni pubbliche in favore dell’abbandono della mutilazione genitale femminile, raggiungendo un totale di circa milioni di persone. Le ragazze nel giorno della mutilazione. Molti genitori portano le figlie dai luoghi più sperduti.
Rivestite di pelle di animali le ragazze si accucciano tra le rocce e attendono. Una donna esegue una mutilazione genitale su una.
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