Il termine infibulazione deriva dal latino fibula (spilla) ad indicare la funzione della pratica, ossia la chiusura del lume vaginale. Infibulazione : cosa è. L’ infibulazione ha anche lo scopo di impedire alla donna di masturbarsi. Una donna infibulata è marchiata per sempre: per tutta la vita non saprà mai cos’è un orgasmo.
Il febbraio in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale contro l’ infibulazione e le mutilazioni genitali femminili , un modo per rompere finalmente il silenzio su questa vergognosa violazione perpetrata da secoli nei confronti.
Distribuzione geografica della mutilazione genitale femminile. Si stima che circa 1milioni di ragazze e donne di tutto il mondo hanno subito mutilazioni genitali, e due milioni di bambine ogni anno sono a rischio di mutilazione (circa al giorno). Io non credo sia chiaro al mondo, perché se lo fosse, dovrebbe iniziare da subito una gigantesca e inarrestabile rivoluzione.
Si dice circoncisione femminile , ma è una mutilazione terrificante. Questo è ciò che avviene e questa è una donna che la pratica. Mutilazioni genitali femminili : un servizio fotografico per dire basta.
Le ragazze attendono insieme.
Molti genitori portano le figlie dai luoghi più sperduti. Quando si parla di infibulazione , si vuole indicare una pratica di mutilazione dei genitali femminili , eseguita principalmente per motivazioni socio-culturali. Un’enormità considerando che nel nostro Paese l’ infibulazione non ha mai rappresentato un elemento approvato culturalmente. Il problema sta nelle comunità di migranti provenienti dai Paesi dove è considerata normale.
Seppur in Italia l’ infibulazione sia deprecata, nonché come detto vietata per legge, viene ugualmente praticata. La mutilazione genitale femminile si riferisce alla rimozione parziale o completa dei genitali femminili esterni. Di solito è fatto tra l’infanzia e l’età di anni, ma anche le donne adulte possono sottoporsi alla procedura. Scarica immagini premium che non troverai da nessuna.
Ma - salvo alcuni particolari casi - non ha alcuna utilità medica. Spesso le mutilazioni genitali femminili sono soltanto dei numeri. Elevati, impressionanti. Ma restano comunque freddi, inducono al distacco.
Ci si dimentica troppo facilmente che dietro quelle semplici successioni di cifre ci sono in realtà delle storie. Eppure, le mutilazioni genitali femminili ci camminano letteralmente accanto: con le migrazioni e la globalizzazione, anche in Italia vivono donne che sono state sottoposte a tagli rituali dei genitali, da ragazzine o perfino da bambine: le stime parlano di almeno 35mila nel nostro Paese, nel mondo i numeri sono da capogiro. Non è una pratica medica, ma nonostante ciò è ancora diffusa tradizionalmente in almeno Paesi.
E individua quattro tipologie: la clitoredictomia, l’escissione, l’ infibulazione e, infine, tutte le altre procedure dannose per gli organi genitali femminili eseguite per scopi non terapeutici come ad esempio punture, perforazioni, incisioni.
Indipendentemente dalla religione quasi tutti praticano diverse forme di mutilazione genitale femminile ” dice a Fides un Vescovo missionario dell’Etiopia. E’ una tradizione che si perde nella notte dei tempi e che e’ praticata dalla maggior parte delle popolazioni etiopiche indipendentemente dalla loro religione”. Tra tutti i film (non particolarmente brillanti) in uscita questa settimana si distingue Fiore del deserto, un’opera che attraverso la storia dell’ex top model di origini somale Waris Dirie sferra un duro colpo alla mutilazione genitale femminile. Per chi non lo sapesse la MGF, anche nota come infibulazione , è quella. Viene praticata in tutti i paesi islamici e in molte.
Mutilazione genitale femminile e circoncisione maschile Nel Kenya orientale la circoncisione femminile si estingue lentamente. Con un rito di passaggio alternativo (Arp) la Diocesi cattolica dei Meru e l’ong Catholic Relief Services insegnano alle ragazze del luogo sia i nuovi valori che quelli della vecchia scuola in sostituzione della mutilazione genitale. Dunque la causa principale della diffusione della mutilazione femminile è l’Islam.
Solo per fare un esempio, basti pensare che prima del XIII secolo, quando l’Islam non si era diffuso in Indonesia, in quella regione la circoncisione femminile non esisteva. Oggi in Indonesia l’ dei suoi abitanti è musulmana. In Italia sono fino a 80mila le donne immigrate vittime della pratica disumana della mutilazione genitale femminile.
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