Anche donne non sessualmente attive possono avere infezioni da lieviti. Le più esposte al rischio di contrarre la candida sono le donne in età fertile e sessualmente attive. Spesso questo disturbo può presentarsi anche nelle bambine o nelle neonate (irritazione da pannolino).
Persino gli uomini possono essere soggetti a candidosi , anche se la patologia si presenta in una forma asintomatica. Può capitare di confondere la vaginosi batterica con la candidosi , molte donne non sanno esattamente quali sintomi associare a queste affezioni: colpiscono entrambe i genitali femminili, ma sono due tipi diversi di infezione con sintomi differenti ed è bene distinguerle per poter intervenire in modo appropriato. Una curiosità: la candida è particolarmente frequente nelle donne incinte e nelle adolescenti, ma anche in signore con glicemia alta, nelle quali lo sviluppo dell’infezione è particolarmente eccessivo.
Un motivo in più in queste situazioni, per prestare attenzione ai sintomi. Sintomi della candidosi. Più frequentemente colpisce le donne ma anche l’uomo può veder comparire sintomi che riportano alla presenza di questa infezione. Per lo stesso motivo può colpire sia soggetti di sesso maschile che di sesso femminile (per la candidosi vaginale sono più esposte le donne rispetto agli uomini) in maniera indiscriminata, e può manifestarsi anche nei bambini. Le colonie di candida hanno colore bianco o crema, da qui il loro nome.
Candida vaginale, cosa fare quali cure. La gravidanza è un momento della vita nel quale le donne sono più predisposte a contrarre la candida , a causa dell’aumento degli estrogeni circolanti. Secondo alcuni dati scientifici la candida è presente nel delle donne in stato interessante, il doppio rispetto alle donne che non sono incinta.
In caso di candidosi nelle donne , i primi sintomi sono un prurito in aumento e non diminuente nel perineo e nella vagina.
A volte il prurito è così doloroso che provoca irritazione e disturba il sonno. Sulle mucose dei genitali compaiono scariche bianche, sciami di sangue o incursioni. Di frequente, può accadere che i sintomi della candida intestinale nelle donne compaiano in concomitanza, o dopo breve tempo, rispetto alla candida vaginale. Dal momento che solo il circa delle donne nota dei sintomi , è essenziale sottoporti a un test per la clamidia, se sei sessualmente attiva.
Nello specifico le cause possono essere diverse: Farmaci: l’uso di farmaci può indebolire il sistema immunitario favorendo la proliferazione della candida. In questi casi si parla anche di candida asintomatica. La candidosi è più frequente nelle donne , ma non mancano casi di candida albicans nell’uomo. Il fungo candida albicans è responsabile del dei casi di infezione, ma non è l’unico.
La candidosi si manifesta maggiormente nelle donne , ma anche gli uomini possono essere soggetti. Vediamo sintomi e diagnosi. Le cause più frequenti delle infezioni vaginali sono batteri, lieviti e organismi del genere Trichomonas. Entrambe sono molto comuni e possono avere sintomi simili.
Quindi una valutazione dei sintomi ha grande importanza per capire quale sia il tipo di infezione che hai. I sintomi che possono far sospettare una candidosi vaginale sono irritazione, bruciore, prurito, dolore nella minzione o nei rapporti sessuali, perdite bianche e maleodoranti. Negli uomini invece compaiono macchie bianche sul glande, che può presentare anche arrossamenti e irritazioni. Controlla lelenco completo delle possibili cause e condizioni ora! Parla con il nostro Chatbot per restringere la ricerca.
La candidosi vaginale è molto diffusa: si calcola che oltre la metà delle donne di tutte il mondo ne sono state colpite almeno una volta nella loro vita (a volte anche in modo sintomatico). Se la balanite da candida non viene trattata, può cronicizzarsi e quindi può peggiorare.
Esistono rimedi naturali che aiutano a migliorare e curare i sintomi della balanopostite. E’ bene ricordare che, se i sintomi non accennano a diminuire, è necessario rivolgersi ad un medico per non peggiorare le condizioni di salute. La candida vive come ospite all’interno dell’intestino e non diventa patogena fino a quando la flora batterica risulta adeguata.
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