Mutilazioni genitali femminili , su thes. Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Le mutilazioni genitali femminili sono pratiche tradizionali molto diffuse in Africa e in alcuni Paesi del Medio Oriente e che, in seguito ai flussi migratori, si stanno diffondendo sempre di più anche nei Paesi occidentali. Scarica immagini premium che non troverai da nessuna.
Nell’ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo condotti dal Ministero degli affari esteri e in particolare nei programmi finalizzati alla promozione dei diritti delle donne, in Paesi dove, anche in presenza di norme nazionali di divieto, continuano ad essere praticate mutilazioni genitali femminili , e comunque senza nuovi o maggiori.
Di solito è fatto tra l’infanzia e l’età di anni, ma anche le donne adulte possono sottoporsi alla procedura. Si conoscono vari tipi di mutilazioni genitali femminili con diversi livelli di gravità, di cui la più radicale è comunemente chiamata infibulazione. Poi il controllo della sessualità femminile : i rapporti sessuali non saranno più fonte di piacere per la donna. Una donna che subisce la mutilazione genitale viene privata per tutta la vita del diritto di vivere la propria sessualità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce le mutilazioni genitali femminili (MGF) come “forme di rimozione parziale o totale dei genitali femminili esterni o altre modificazioni indotte agli organi genitali femminili , effettuate per ragioni culturali o altre ragioni non terapeutiche”.
Nelle lezioni sulla salute sessuale femminile (e maschile) e sulla prevenzione primaria delle violenze contro le donne, che faccio anche nei Centri di accoglienza (Cas) alle donne (e uomini) immigrate, parlo anche delle mutilazioni genitali femminili , e spiego che all’ospedale di Firenze fanno anche la de-infibulazione, un intervento per. Poiché stiamo parlando di mutilazioni genitali femminili , è facile capire qual è il suo ruolo in questa storia. E, in questo caso, il cutter è una donna.
Era poco più di una bambina lei stessa quando ha praticato per la prima volta le mutilazioni genitali femminili a un’altra donna. Parlare di mutilazioni genitali femminili ha suscitato inizialmente diffidenza e chiusura, sia perché ogni tema relativo alla sessualità è spesso considerato tabù, sia perché per molte donne e uomini era la prima volta che si metteva in dubbio una pratica che fa parte della loro ‘tradizione’”, dichiara Beatrice Costa, Responsabile. In molti Paesi in cui viene eseguita, la mutilazione genitale femminile è una norma sociale profondamente radicata nella disuguaglianza di genere. In alcuni casi è vista come un rito di passaggio per diventare donna, mentre altri la vedono come un modo per sopprimere la sessualità femminile. Distribuzione geografica della mutilazione genitale femminile.
Si stima che circa 1milioni di ragazze e donne di tutto il mondo hanno subito mutilazioni genitali, e due milioni di bambine ogni anno sono a rischio di mutilazione (circa al giorno). Sessualità e culture. L’infibulazione è praticata in più di paesi africani.
A parte Yemen, Iraq e Indonesia, si trovano tutti in Africa. Secondo l’Unicef circa 2milioni di donne sono state sottoposte a questa pratica in tutto il pianeta. Più della metà vive in soli tre paesi: Indonesia, Egitto ed Etiopia. Storia delle mutilazioni genitali femminili. Nelle forme più gravi, dopo aver rimosso il clitoride vengono tagliate anche le piccole a grandi labbra.
La pratica della mutilazione genitale femminile (Mgf), un tempo fondamento della femminilità fra i Meru, si sta lentamente estinguendo mentre le persone diventano più consapevoli dei rischi fisici implicati e del suo rinforzare la posizione di inferiorità delle donne nella società. Le conseguenze delle mutilazioni genitali femminili. Si calcola che in Egitto, nonostante le mutilazioni genitali femminili siano illegali, la percentuale di bambine mutilate sia oltre il e che ben il si sposi prima di compiere i anni. Ma quali sono esattamente le conseguenze delle mutilazioni genitali femminili ?
Ben 2milioni di ragazze e donne in paesi hanno sofferto di una qualche forma di mutilazione genitale. Le ragazze fino ai anni sono milioni del totale delle vittime di mutilazioni. La norma precisa che si intendono come pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili la.
La mutilazione degli organi genitali femminili. Una violenza fisica e psicologica praticata su donne e bambine. Università degli Studi di Torino. Oltre il delle donne con mutilazioni genitali femminili presenti in Italia proviene da Nigeria ed Egitto.
Se si considera invece la prevalenza all’interno delle principali comunità sono le donne somale ad essere più colpite (8), seguite da quelle che provengono dalla Nigeria (7) e dal Burkina Faso (7). Per combatterle indispensabile coinvolgere le comunità migranti. Secondo le ultime stime disponibili, in Italia le donne con MGF sono tra 61.
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