Candida vaginale, cosa fare quali cure. Sintomi e terapie per la cura della candida. Nel dei casi non compaiono sintomi specifici. Tuttavia, l’infezione può manifestarsi attraverso le caratteristiche perdite vaginali grigiastre e fluide, dal tipico odore di pesce marcio.
A queste spesso si associa la comparsa di bruciore lieve all’interno della vagina.
Altra differenza importate tra vaginosi batterica e candida , è che la prima in genere non causa dolore o irritazione. Il sintomo più ricorrente in caso di vaginosi batterica sono le secrezioni dense di colore grigio-biancastro dallo sgradevole odore di pesce (mentre le perdite in caso di candidosi non hanno odore) o perdite acquose. La vaginosi batterica e la candida albicans sono fra le principali cause di fastidio vaginale, ma spesso vengono confuse fra loro. Ecco come riconoscerle.
Aromaterapia contro la candidosi. I sintomi della vaginite da candida albicans sono riferiti alla perdita di secrezioni vaginali biancastre (simili ad una cagliata), forte prurito, dispareunia (rapporto sessuale doloroso), bruciori e arrossamenti vaginali. L’infezione da candida albicans si manifesta, in particolare, attraverso significative perdite di sostanze biancastre ed inodori, cosiddette “a ricotta”.
Il colore più scuro delle secrezioni denota la presenza delle spore del fungo oltre che dei filamenti (ife). Che cosa fare in caso di candida vaginale. Quando insorgono i sintomi evidenti della candida è necessario rivolgersi subito al ginecologo o al dermatologo che, una volta valutati i sintomi e formulata la diagnosi, potranno stabilire una Diagnosi di candida e decidere per la Terapia farmacologica più adatta. Un ulteriore elemento distintivo, meno evidente, ma facilmente misurabile anche attraverso auto-test domiciliari, è il pH delle secrezioni vaginali che, in presenza di una colonizzazione da candida , resta molto simile a quello dell’ambiente vaginale sano (pH 5-0), mentre durante la vaginosi batterica tende a diventare meno acido.
La candida tende a crescere in ambienti caldi e umidi, quindi per esempio l’infezione può più facilmente svilupparsi se non si asciuga bene il pene dopo essersi lavati. Saponi profumati e gel da doccia possono causare irritazione del pene, favorendo ulteriormente le possibilità di crescita della candida , che prolifera tra l’altro anche su pelli già danneggiate. In questi casi il ginecologo prescriverà una terapia antifungina che va estesa anche al partner, in quanto si trasmette sessualmente.
La produzione giornaliera può arrivare a circa g al giorno, con possibili fluttuazioni legate allo stato ormonale della donna e, quindi, indirettamente alla sua età, alla fase del ciclo mestruale, ad un eventuale stato gravidico. Può essere davvero fastidiosa, ma nella maggior parte dei casi è facile da trattare. Se non sei sicura dei sintomi che accusi, consulta un medico. Non sono quelle tipiche della candida che conosco perchè l’ho avuta anni fa,non sento ne bruciore ne prurito e non hanno un odore caratteristico.
Le perdite sono generalmente associate a bruciore intimo , prurito, dolore sia nell’urinare sia durante i rapporti sessuali. In genere sono sintomo di infezioni o squilibrio nella flora vaginale. Perdite vaginali gialle o verdi, soprattutto se spesse e accompagnate da cattivo odore, non sono normali.
Grigio-verdognole e spumose.
Queste secrezioni sono dovute probabilmente a una vaginosi batterica. Bruciore durante la minzione. Secrezioni vaginali bianche o grigiastre che possono assumere un aspetto schiumoso.
Prurito o irritazione attorno alla vagina. Tieni comunque a mente che non tutte le donne affette lamentano dei sintomi. Il dolore vaginale o perdite vaginali anomale possono anche essere causate da abusi di sapone profumato, bagno schiuma e gel doccia.
Non lavare mai la vagina con composti molto profumati.
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